Matematico italiano. Fratello di
Benvenuto Aronne, fu docente nelle università di Catania (1925) e Torino.
Rifugiatosi in Argentina nel 1938 a seguito delle persecuzioni di tipo razziale,
insegnò nell'università di Tucumán fino al 1948, anno del
suo rientro in Italia. Fu socio dei Lincei a partire dal 1960. La sua
attività di ricerca si sviluppò soprattutto nell'ambito della
geometria algebrica e della geometria differenziale, sia metrica sia proiettiva.
Tra i suoi scritti ricordiamo:
Lezioni di geometria analitica e
proiettiva (1930), con G. Fano; due volumi di
Selecta (1968);
Ricordi di un matematico. Un sessantennio di vita universitaria (1968),
di tipo autobiografico (Torino 1889-1968).